una pietra rispettata, amata e ritenuta sacra per la gente di Montezago
Qua di seguito è possibile scaricare il pdf inerente la ricerca su di un grande masso “sacralizzato” nell’appennino piacentino.
L’uomo ha sempre visto nella pietra un’ intrinseca forza duratura ed eterna.
La roccia è riserva di potenza inespressa, ma sempre disponibile per chiunque abbia fede.
Nel territorio emiliano in molte tradizioni e leggende la pietra è elemento in grado di generare vita e curare dai mali. Tutto ciò che essa tocca può diventare benedetto, come ad esempio l’acqua.
A Montezago, nelle prime colline piacentine, una pietra calcarea reca un particolare incavo in cui si raccoglieva dopo le tempeste un pò di acqua piovana.
E’ proprio lì che da bambini, su stimolo dei genitori, ci si recava a bere l’ acqua fresca depositatasi dopo i temporali.
Secondo la leggenda Gesù, risalendo la Val Chero, decise di fare sosta proprio a Montezago per dissetarsi dall’incavo di questa pietra. Appoggiandosi ad essa, lasciò per miracolo impresse sulla roccia le impronte delle sue mani e ginocchia, tutt’ora visibili.
Clicca qua sotto per leggere la ricerca effettuata su questa pietra!
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Tag: appennino, leggende, piacentino